Settant’anni fa, infatti, veniva approvata la Legge 29 ottobre 1954, n. 1049, Istituzione dei Collegi delle infermiere professionali, delle assistenti sanitarie visitatrici e delle vigilatrici d’infanzia (IPASVI) (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.262 del 15-11-1954), dando vita a un percorso al fianco di infermieri e cittadini che negli anni si è evoluto (come testimonia la trasformazione in enti sussidiari dello stato con la legge 3/2018) e continua quotidianamente.

 

Nel 1954 la legge aveva previsto che in ogni Provincia fossero  costituiti “i Collegi delle  infermiere professionali, delle assistenti  sanitarie  visitatrici  e  delle vigilatrici  d’infanzia,  diplomate  in  base alle disposizioni degli articoli  135  e  136  del  testo  unico  delle leggi sanitarie, o in applicazione al regio decreto-legge 21 novembre 1929, n. 2230. Ma anche in base alla legge 3 giugno 1937, n. 1084, e alla legge 9 luglio 1940, n. 1098”.

La legge 1049 aveva pensato per i Collegi obblighi analoghi a quelli che sarebbero stati poi formalizzati per i nuovi Ordini provinciali nella legge 3/2018, che conferisce loro il ruolo di enti sussidiari dello Stato.

Un passaggio importante, quest’ultimo, visto che il Collegio era un semplice Ente ausiliario dello Stato mentre l’Ordine opera come Ente sussidiario dello Stato e può quindi svolgere compiti amministrativi in luogo e per conto dello Stato.